Primo piano

Pazienti virtuali per la formazione dei medici

POLITECNICO DI TORINOFasi finali per MVSP (Multilingual Virtual Simulated Patient), un progetto europeo che si colloca nell’ambito del programma “Leonardo da Vinci” e di cui il Politecnico di Torino è uno degli 11 partner provenienti da 8 Paesi dell’UE.
Il progetto, coordinato dalla Fundacion Iavante (Malaga, Spagna), si propone di fornire agli studenti dei corsi di medicina e discipline dell’area medica uno strumento in più per la loro formazione.

Il progetto ha infatti sviluppato dei "pazienti virtuali simulati", ossia degli avatar virtuali, accessibili via web, che sono in grado di sostenere un dialogo con il medico, simulando una malattia specifica e riferendone i sintomi in risposta alle domande. Per di più, questo strumento è sviluppato in ben sette lingue: spagnolo, tedesco, italiano, inglese, bulgaro, portoghese ed ungherese.

Nella formazione medica è prassi abbastanza comune l'utilizzo di "pazienti virtuali", ossia persone che simulano i sintomi di una malattia, permettendo ai medici di acquisire la metodologia ed il linguaggio adatti a colloquiare con i pazienti reali ed a compiere la relativa diagnosi. Nel progetto MVSP il paziente virtuale è invece costituito da un paziente "simulato", utilizzando tecniche di elaborazione automatica del linguaggio naturale, ontologie ed avatar virtuali in 3D. I vantaggi sono molti: maggiore flessibilità nei tempi dell’esercitazione, considerate la modalità online; maggiore oggettività dei sintomi e standardizzazione dei pazienti; maggior numero di casi a disposizione.

Il Politecnico ha previsto una sperimentazione, seguita dal professor Fulvio Corno, con gruppi di medici ed infermieri sul territorio piemontese.

Nell'immagine, esempi di "pazienti virtuali"